Gentile cliente,

 

di seguito abbiamo riassunto le modifiche apportate agli elenchi Intrastat, che risulteranno applicabili a decorrere dall’1.1.2022.

 

Vista la complessità di alcune tematiche trattate, troverà alcuni collegamenti ipertestuali per approfondire in maniera più corretta le tematiche trattate.

Per una più esaustiva analisi delle regole generali di compilazione dei modelli Intrastat si rimanda alla guida aggiornata dell’Agenzia delle Dogane.

 

Intra 1-bis (cessione di beni)

  • La natura transazione è stata suddivisa in due colonne [colonna A e B]: se la Società nell’esercizio precedente non ha effettuato cessioni per importi maggiori di 20 milioni di euro, e non prevede di superare tale limite nell’esercizio in corso, compilerà la sola colonna A (come fatto finora). Qualora invece abbia superato (o preveda di superare) detto limite, andrà compilata anche la colonna B utilizzando la tabella a pagina 20 della guida sopra menzionata.
  • Per le spedizioni di ammontare inferiore a 1.000 € si può usare la nomenclatura combinata standard “99500000”.
  • Paese origine: è stata aggiunta la colonna 15 per indicare il codice ISO del paese di origine non preferenziale delle merci, la quale può essere intesa come il “made in […]” dei prodotti venduti.

Per origine non preferenziale si intende pertanto il luogo di produzione del bene, o il luogo dove lo stesso ha subito l’ultima lavorazione o sostanziale trasformazione; da ciò deriva che esistono due criteri di determinazione dell’origine non preferenziale dei beni:

  1. Per “le merci interamente ottenute o prodotte in un unico Stato membro/paese/territorio sono originarie di tale luogo”; a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, possono rientrare in questa categoria le seguenti merci:
  1. minerali estratti in tale paese/territorio;
  2. Vegetali raccolti in tale paese/territorio;
  3. Animali vivi, nati ed allevati sul territorio;
  4. I cascami e gli avanzi risultanti da operazioni manifatturiere e gli articoli fuori uso, sempreché siano stati ivi raccolti e possano servire unicamente al recupero di materie prime;
  5. Le merci ivi ottenute esclusivamente a partire dai prodotti di cui ai punti precedenti.

Pertanto, per fare un esempio, un minerale estratto in Germania avrà sempre questo Stato come paese di origine non preferenziale, indipendentemente dalle nazionalità del venditore e dell’acquirente.

  1. “Le merci la cui produzione riguarda più di uno Stato membro/paese/territorio, sono considerate originarie dello Stato membro o paese o territorio in cui sono state sottoposte all’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale, economicamente giustificata, effettuata in un’impresa attrezzata a tale scopo, che abbia determinato la fabbricazione di un prodotto nuovo o che rappresenta uno stadio importante del processo di fabbricazione. L’origine delle merci non unionali è determinata conformemente alle disposizioni del codice doganale dell’Unione che stabilisce le norme in materia di origine.”

Nel caso di plurime lavorazioni sul bene, pertanto, la determinazione dell’origine non preferenziale può rivelarsi tutt’altro che agevole. Bisogna pertanto identificare l’ultima trasformazione, o l’ultima lavorazione sostanziale, le quali abbiano fatto sì che l’insieme di materiali utilizzati si siano trasformati nel bene oggetto della vendita.

Per l’identificazione del corretto codice ISO, viene in aiuto un primo elenco di regole, riferite ad alcune categorie merceologiche, che può essere reperito a pagina 281 e seguenti del regolamento Delegato 2446/2015.

Un altro utile elenco di regole può essere reperito sul sito della Comunità Europea per il TAXUD.

Vista la grande complessità di questa nuova informazione, per una più completa informativa su come determinare l’origine non preferenziale del singolo caso specifico si rimanda alla relativa guida della Commissione Europea.

 

Intra 1-sexies (operazioni in regime di call of stock)

È stata introdotta la sezione “5” del modello INTRA 1 per indicare le informazioni relative alle cessioni intracomunitarie effettuate in regime di call-off stock (consignment stock). Con tale accordo, il cedente invia beni mobili presso un deposito di proprietà o in uso al cessionario; i beni stoccati, nonostante la consegna, restano di proprietà del cedente finché il cessionario li preleva dal deposito per proprie esigenze produttive o commerciali.

 

Intra 2-bis (acquisto di beni)

  • Periodicità trimestrale abolita. Si presentano pertanto solamente i modelli mensili se superata la soglia di 350.000 € nei quattro trimestri precedenti.
  • Diventano facoltative le informazioni relative allo Stato del fornitore, al suo codice Iva ed all’ammontare delle operazioni in valuta.
  • Natura transazione: valgono le modifiche già esposte nel modello Intra 1-bis.
  • Spedizioni di ammontare inferiore a 1.000 €: valgono le modifiche già esposte nel modello Intra 1-bis.

 

Intra 2-quater (acquisto di servizi)

  • Periodicità trimestrale abolita. Si presentano pertanto solamente i modelli mensili se superata la soglia di 100.000 € nei quattro trimestri precedenti.
  • Le informazioni relative a Codice Iva del fornitore, Ammontare delle operazioni in valuta, modalità di erogazione del servizio, modalità di incasso del corrispettivo, paese di pagamento, a decorrere dal 1/1/2022 sono facoltative.